Una delle cose che colpisce e allo stesso tempo affascina i turisti che soggiornano nella Serenissima sono i ponti . Realizzati in marmo, legno, o ferro; i ponti collegano le varie sponde dei canali presenti in città. Si contano circa 470 ponti a Venezia (anche se il loro numero varia costantemente), tra pubblici e privati, che attraversano i 176 canali della città.
Più nel dettaglio: 44 nel sestiere di San Marco, 82 nel sestiere di Castello, 42 a Santa Croce, 75 a Cannaregio, 18 a San Polo, 67 a Dorsoduro e 12 nell’Isola della Giudecca.
Durante un soggiorno a Venezia sarete chiamati dunque a percorrere un numero spropositato di gradini, pensate che solo calcolando il numero dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande si percorrono ben 624 gradini.
I dieci ponti più famosi di Venezia
Andiamo ora a scoprire i dieci ponti di Venezia più famosi e caratteristici, sparsi tra i vari sestieri. Alcuni più noti, turistici e fotografati, altri più nascosti e difficili da trovare.
Dato il numero elevato di cavalcavia nella Serenissima è stata fatta una soluzione, ma se avete tempo cercate di percorrerne il più possibile, ognuno di loro ha una storia.
Ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto è senza alcun dubbio il cavalcavia più famoso di Venezia, un ponte con un’arcata di 28 metri e una larghezza di 22 sul Canal Grande.
Realizzato intorno al 1200 in legno, è secondo alcuni il cavalcavia più antico della Serenissima, ai lati, durante la costruzione vennero poste due rampe, che si univano al passaggio delle barche.
Nel corso dei secoli venne distrutto e ricostruito più volte, fino al 1591, quando l’architetto Antonio Da Ponte -vincitore del concorso indetto per la realizzazione del ponte – gli diede l’aspetto attuale.
Il ponte, in passato è stato uno dei principali snodi commerciali di Venezia ed oggi ospita numerosi negozi e bancarelle che vendono sia prodotti di artigianato sia classici souvenir.
Una tappa obbligatoria durante un soggiorno a Venezia, percorsi i suoi 316 scalini, si gode di una vista mozzafiato del Canal Grande.
Indirizzo: Zona Rialto, Sestiere San Polo
Ponte dei Sospiri
Il Ponte dei Sospiri, costruito nel 1602 dal doge Marino Grimani, collega Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove passando sopra il Rio di Palazzo.
Realizzato in Pietra bianca d’Istria, secondo le dicerie popolari il suo nome deriva dal fatto che i prigionieri oltrepassandolo sospiravano – per l’ultima volta- prima di essere rinchiusi nella prigione cittadina.
La lunghezza del ponte, in stile barocco, è di circa undici metri, e a differenza di altri ponti, proprio per la sua posizione è completamente chiuso.
All’interno sono presenti due corridoi separati da una parete; uno porta dalle prigioni alle Sale del Magistrato mentre l’altro porta dalle prigioni alle Sale dell’Avogaria e al Parlatorio.
Entrambi i corridoi portano alla scala di servizio che che dai Pozzi, ovvero le sale di detenzione, sale fino ai Piombi, celle detentive riservate a coloro che non dovevano scontare pene lunghe o che erano in attesa di giudizio.
Indirizzo: Piazza San Marco, Sestiere San Marco
Ponte della Paglia
Il Ponte di Paglia, così chiamato perché in passato era il luogo di sosta delle barche cariche di paglia, segna il confine tra due sestieri veneziani: San Marco e Castello.
Tra i cavalcavia più turistici della città, il Ponte di Paglia è uno dei posti migliori da cui vedere il tramonto a Venezia, molto più agibile di altri presenta gradini molto larghi.
Indirizzo: Riva degli Schiavoni, Sestiere San Marco
Ponte dell’Accademia
Il Ponte dell’Accademia è uno dei quattro ponti che attraversa il Canal Grande, collega la chiesa di San Vidal all’ex Chiesa di Santa Maria della Carità.
Costruito in legno nel 1932 in sostituzione di un ponte precedente, il cavalcavia venne realizzato in soli trentasette giorni durante le festività natalizie.
La struttura che vediamo oggigiorno non dovrebbe esserci, ma nonostante venne bandito un concorso per realizzarlo in pietra, nessuno lo modificò. Da questo nella Serenissima nacque un detto: “provvisorio come il Ponte dell’Accademia”, a indicare tutte le situazioni che da temporanee poi divengono definitive.
Indirizzo: Campiello San Vidal, Sestiere Dorsoduro
Ponte delle Guglie
Il Ponte delle Guglie, nel sestiere di Cannaregio, è così chiamato per la presenza di quattro obelischi
(“guglie”) posti alla base delle balaustre.
Costruito nel 1285, in legno, per permettere alle navi di passarci sotto, venne riedificato in Pietra d’Istria nel 1580.
La struttura nata sul gomito del canale di Cannaregio, si trova nel punto in cui la curva in cui del rio si fonde con il Canal Grande.
Il cavalcavia, modificato nel secolo scorso, è dotato di ringhiere di metallo e gradini bassi in pietra per permettere il passaggio anche alle persone con disabilità.
Costruito in una posizione strategica il ponte delle Guglie collega Piazzale Roma e la Stazione Ferroviaria alla zona del Ghetto di Venezia e alla Strada Nova che continua verso il Ponte di Rialto e Piazza San Marco.
Indirizzo: Canale di Cannaregio, Cannaregio
Ponte dei Tre Archi
Il Ponte dei Tre Archi rappresenta l’ultimo esempio di ponte veneziano a tre arcate, due più piccole laterali e una centrale molto ampia.
Inizialmente chiamato Ponte di San Giobbe poiché collegava la zona di San Giobbe alla parte di Cannaregio vicina al Ghetto.
Come altri cavalcavia venne costruito in legno, ma nel 1533 l’architetto Andrea Tirali, lo riedifico dandogli una struttura più solida in pietra. Il Ponte dei Tre Archi si caratterizza oltre che per gli stemmi presenti nelle arcate, anche per la forma più lunga e bassa – rispetto alla maggioranza dei ponti di Venezia – dei suoi gradini.
Indirizzo: Fondamenta Cannaregio, Cannaregio
Ponte degli Scalzi
Il Ponte degli Scalzi rientra tra i quattro ponti che attraversano il Canal Grande ed è situato a pochi passi dalla Stazione di Venezia Santa Lucia, motivo per cui spesso lo si sente nominare come Ponte della Stazione o Ponte della Ferrovia.
Il nome del Ponte deriva dal fatto che la struttura si affaccia sulla Chiesa di Santa Maria di Nazareth, appartenente all’ordine dei Carmelitani Scalzi.
Realizzato inizialmente in metallo, venne poi riedificato in pietra da Eugenio Miozzi nel 1934.
80 gradini che permettono di ammirare uno scorcio del Canal Grande, le facciate della Chiesa degli Scalzi e il tempio dedicato a San Simeon Piccolo.
Indirizzo: Zona Stazione Venezia Santa Lucia, Santa Croce
Ponte della Costituzione
Il ponte della Costituzione noto anche come Ponte di Calatrava, deve il suo nome all’architetto e ingegnere che lo ha progettato: Santiago Calatrava.
Situato tra Piazzale Roma e la Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia è il quarto e ultimo ponte ad attraversare il Canal Grande.
Ritenuto uno dei ponti più famosi di Venezia, venne inaugurato nel 2008, vanta una campata di 81 metri con una larghezza di 6 metri alla base e di nove metri nella parte centrale.
L’altezza è di circa 10 metri nel suo punto più alto e i gradini presenti in tutto il ponte sono 106. Nonostante sia un ponte moderno con una struttura in acciaio, ricorda grazie ai pavimenti costruiti in vetro e pietra d’Istria, le altre costruzioni lagunari.
Tra i ponti più giovani di Venezia, Calatrava è ancora oggi argomento di forte dibattito nella Serenissima, i suoi pavimenti in vetro sono infatti pericolosi da percorrere in caso di pioggia.
Indirizzo: Zona Piazzale Roma, Santa Croce
Ponte dei pugni
Il Ponte dei pugni di trova nel sestiere di Dorsoduro, vicino a Campo di San Barnaba.
Il nome deriva dal fatto in passato su questo ponte, si svolgevano lotte a pugni tra due importanti famiglie della città: i Castellani di San Pietro e i Nicoletti di San Nicolò dei Mendicoli, che cercavano di “regolare i conti”, gettando gli avversari nel canale sottostante.
Abolite nel 1705 perché divenute troppo violente e pericolose, le dispute lasciano la loro traccia ancora oggi nella denominazione del cavalcavia.
Indirizzo: Zona Campo San Barnaba, Dorsoduro
Ponte delle tette
Il nome deriva dal fatto che ai tempi della Repubblica di Venezia, per evitare che il numero degli omosessuali potesse crescere, si era stabilita una legge secondo la quale alle prostitute era concesso mettere in mostra il proprio corpo dalle finestre che si affacciavano sulla strada e sul canale. L’intento era di attirare un numero sempre maggiore di pubblico maschile al fine di mantenere ben salda la cultura eterosessuale.
Indirizzo: Zona San Cassiano, San Polo
Curiosità sui Ponti Di Venezia
Ponte Chiodo, Cannaregio
Ponte di una casa privata testimonia la struttura degli antichi ponti di Venezia: senza balaustre. Altro esempio di questa struttura è data dal Ponte del Diavolo nell’Isola di Torcello.
Ponte della Salute, Dorsoduro
Il Ponte della Salute è un ponte votivo, eretto in occasione della Festa della Madonna della Salute, che permette di attraversare il Canal Grande e di partecipare al pellegrinaggio alla Basilica. È un ponte provvisorio in legno che collega punta della Dogana a Santa Maria del Giglio, in occasione della festa del 21 novembre che ricorda la fine della pestilenza che colpì la città nel 1630.
Ponte del Redentore, Dorsoduro
In occasione della Festa del Redentore, la terza domenica di Luglio, viene allestito sul Canale della Giudecca un lungo ponte votivo formato da barche. Il ponte collega l’Isola della Giudecca con le Zattere, precisamente nella zona della Chiesa dello Spirito Santo e permette di raggiungere a piedi la Chiesa del Redentore.
Ponte più antico di Venezia
A questa domanda molti risponderebbero Rialto, ma esiste in realtà un piccolo ponte di legno che si presume essere ancora più antico. Si trova sempre nella zona di Rialto, di fronte alla pescheria, e ancora oggi mantiene struttura e aspetto di un tempo. A differenza di altri cavalcavia, non è stato rinforzato poiché privato. Percorrendolo si arriva all’Antica Trattoria Poste Vecie, uno dei più antichi ristoranti a Venezia.
Riportiamo una cartina con i ponti più famosi di Venezia, divisi per colore in base al sestiere. Abbiamo così:
- in giallo il sestiere San Polo
- in azzurro il sestiere Santa Croce
- in arancione il sestiere Cannaregio
- in verde il sestiere San Marco
- in rosa il sestiere Dorsoduro
Michele Piro
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Può essere faticoso salire e scendere da tutti questi ponti, ma la vista da molti di loro è spettacolare, come dal Ponte dell’Accademia. Assolutamente consigliato di visitare il ponte dei sospiri dall’interno! Ha una storia davvero interessante.
19 Ottobre 2022